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Introspezioni sui Vampiri

a cura di MalonMort

Vampiro

Nella demonologia tardo-medioevale - particolarmente nei processi inquisitoriali di stregoneria - il demone "succubo" appare in forma di donna per avere rapporti sessuali con un uomo e sottrargli il suo seme. Opera in senso contrario rispetto al demone "incubo", che appare invece in forma di uomo e trasferisce un seme - riconoscibile come non umano per il suo carattere gelido - alla donna. La letteratura sui vampiri cita spesso un testo seicentesco particolarmente dettagliato in materia di succubi attribuito a padre Luigi Maria Sinistrari d'Ameno (sembra oggi accertato si trattasse di un falso orchestrato da Paul Lacroix, che firmava con il nome di "Bibliofilo Jacob", e preparato dall'erudito Isidore Liseux.

Il "succubo" sottrae forza vitale all'uomo carpendo il suo seme in un falso rapporto sessuale. Il "vampiro psichico" è invece una persona umana, defunta o più spesso viva, o anche un'entità di altro genere che - normalmente senza contatto fisico - assorbe le energie vitali di persone umane e può condurle fino alla morte. Il "vampiro psichico" compare nella letteratura: uno dei classici esempi del genere è The Parasite di Arthur Conan Doyle (1859-1930), il creatore di Sherlock Holmes. Conan Doyle frequentava gli ambienti della Società Teosofica e conosceva le teorie che circolavano nell'ambiente esoterico sul "vampirismo astrale". Uno dei principali sostenitori di questa teoria, il teosofo tedesco Franz Hartmann (1838-1912), cercò di fare risalire questa dottrina a Paracelso (1439-1541). E' tuttavia più probabile che le sue origini vadano ricercate in un dibattito interno al mondo degli spiritisti francesi alla fine degli anni 1850. Z. Piérart (1810-1878) era contrario alla teoria della reincarnazione, manteneva però un altro caposaldo dello spiritismo classico francese: l'esistenza di un "corpo astrale". Era precisamente questo "corpo astrale" che, secondo Piérart, spiegava i fenomeni di vampirismo, perchè in certi casi poteva sopravvivere, separato dal corpo fisico, soltanto nutrendosi dell'energia di persone viventi. Franz Hartmann, d'accordo con lo spiritista francese, riteneva particolarmente pericolosi i "corpi astrali" di persone seppellite per errore quando non erano ancora morte. Pensava tuttavia che anche altri "corpi astrali" potessero attaccare in modo "vampirico" e svuotare di energia persone che avevano fatto loro torto durante la vita. Il teosofo tedesco era anche convinto che un'attività vampirica potesse essere sviluppata da "forze" o residui psichici non facilmente identificabili con una singola persona umana defunta. Le teorie di Hartmann rappresentavano un'innovazione rispetto alle spiegazioni del vampirismo correnti negli ambienti della Società Teosofica. Qui - sulla scia (ma non sempre in conformità), delle teorie che la stessa fondatrice Madame Helena Blavatsky (1831-1891) aveva esposto in Isis Unveiled (1877), discutendo le tesi di Piérart- da una parte non si escludeva l'esistenza di vampiri nel senso classico del termine, dall'altra si credeva che i "corpi astrali" potessero effettivamente nutrirsi di sangue. La teoria del "vampirismo psichico" fu sviluppata anche negli ambienti dell'Ordine Ermetico della Golden Dawn, per cui passarono - prima di uscirne, aderendo o dando vita ad organizzazioni rivali - sia Aleister Crowley (1875-1947) sia Dion Fortune (pseudonimo di Violet Firth, 1890-1946). Entrambi credevano all'esistenza di "vampiri psichici", che sarebbero però particolarmente persone viventi malevole, capaci di assorbire energia dagli altri. Il tema fu sviluppato particolarmente da Dion Fortune nel suo Psychic Self-Defense. Le teorie di Dion Fortune hanno esercitato una notevole influenza negli ambienti esoterici, e hanno influenzato tutta la letteratura successiva in tema di "vampiri psichici". Tra gli autori moderni di opere sul vampirismo in particolare Scott Rogo, Martin V. Riccardo e Vincent Hillyer hanno insistito sui pericoli dei "vampiri psichici".

Una variante del "vampiro psichico" è la "spugna psichica" di Hartmann. E' un tipo di vampiro che utilizza - a fini deviati - il "magnetismo animale" di cui aveva parlato il medico svevo Franz Anton Mesmer (1734-1815), che si trova alle origini insieme dello spiritismo e di certi aspetti della psicologia del profondo moderna. Basta trovarsi in presenza di una di queste persone per sentirsi indeboliti e perdere energia. Nella tradizione esoterica la forma "magnetica" di vampirismo psichico - ed i mezzi per resistervi - Sono state descritte soprattutto dalla Fratellanza di Miriam fondata in Italia da Giulano Kremmerz (pseudonimo di Ciro Formisano, 1861-1930).

Om Oskraham, maestro del Centro Logos, nuovo movimento religioso-esoterico italiano collegato ad un Istituto per l'Evoluzione Armonica dell'Uomo (senza relazioni con l'organismo dal nome analogo fondato da Gurdjieff), insegna al discepolo che "vi furono epoche, e parlo di tempi che si conclusero solo uno o due secoli fa, in cui in alcune regioni del pianeta vivevano entità fisiche che di umano non avevano proprio nulla, e che si aggiravano fra gli uomini con intenti poco edificanti". Fra questi c'erano i vampiri, che "rappresentavano la progenie discendente da alcuni ceppi di Razze oscure, con talune diramazioni tendenti al negativo. Erano un'antica Razza di guerrieri, esseri molto pericolosi e contenenti una loro intrinseca nobiltà. Soffrivano di una terribile malattia, ereditata nel corso delle innumerevoli riconversioni genetiche originatesi nei periodi post-atlantidei. Questa malattia era in relazione con il sangue. Quando i 'disturbi' prodotti dall'anomalia raggiungevano il livello di crisi, i vampiri subivano dolori atroci in tutto il corpo, spasmi che potevano essere calmati solo da una particolare sostanza contenuta nel sangue umano". Ai vampiri spuntavano "canini particolarmente acuminati", essi vivevano straordinariamente a lungo, da cui la leggenda della loro immortalità. Gli antichi vampiri non erano veramente invulnerabili, ma era difficile sopraffarli "a causa dei loro straordinari poteri". Amavano il buio e detestavano il sole. Provenendo dalle antiche sotto-razze oscure di Atlantide, essi erano congenitamente ostili alla Luce Solare". Erano creature sostanzialmente negative, ma esistevano rare eccezioni "che non amavano assassinare gli umani". I vampiri preoccupavano la Gerarchia occulta che guida segretamente il mondo "perchè sul pianeta cominciarono a predicare una via negativa, radunando attorno a loro un considerevole numero di umani, che trasformavano in ardenti e convinti seguaci". I vampiri non possono veramente "trasmettere attraverso il sangue la loro anomalia, come viene descritto nella letteratura tradizionale". Questo mito è un "simbolo della loro potentissima capacità di avvincere e legare coloro che sceglievano, rendendoli servitori sottomessi ed obbedienti, oppure seguaci esaltati e pronti alla morte per i loro padroni". I non-morti non potevano riprodursi: "non esistevano vampiri femmine", e "il congiungimento carnale di uno di loro con una donna umana non dava origine ad alcuna forma di vita, a causa della differente composizione sanguigna". Ogni volta che un vampiro moriva, "la Gerarchia dirigeva il suo essere verso dimensioni dalle quali non avrebbe più potuto tornare sulla terra. I vampiri odiavano i simboli religiosi come i crocefissi, ma "non v'era da consigliare a nessuno di trovarsi dinanzi ad uno di loro armato solo d'un crocefisso": "per bloccarli e neutralizzarli occorreva possedere la chiave di utilizzo dei Simboli Magici". I vampiri si detestavano fra loro e non potevano assolutamente convivere nello stesso habitat.

Altri movimenti religiosi e magici contemporanei offrono soprattutto protezione contro i vampiri psichici. Un autore dell'ambiente magico di York, Konstantinos, ha discusso recentemente le vicende dei vampiri sulle onde di diverse radio americane e nel 1996 ha pubblicato un volume che promette di svelare la "verità occulta" sul vampiro. Konstantinos è convinto del fatto che "il vampiro è reale", ma quasi tutto il suo manuale insegna a proteggersi dai vampiri psichici.

Alcuni protestanti fondamentalisti che affermano di avere incontrato i vampiri offrono paradossalmente ai loro devoti lettori relazioni a fosche tinte che non potranno mancare di turbarli. Alcune fra le più straordinarie descrizioni di questo genere si trovano in Lucifer Dethroned, un'opera pubblicata nel 1993 da un noto attivista del movimento evangelico "contro le sette", William Schnoebelen, e da sua moglie Sharon. Dopo un breve passaggio nella Chiesa mormone, Schnoebelen si è convertito alla variante fondamentalista del protestantesimo evangelico. In quest'ambiente ha iniziato una fruttuosa carriera come nemico professionale delle "sette" nel corso della quale si è presentato come "ex" di una grande varietà di movimenti: ex-prete cattolico, ex-mormone ma anche ex-stregone, ex-satanista, ex-massone, in una serie di volumi dai toni sempre più estremi. Schnoebelen è emerso come una figura interessante di imprenditore morale, nel mondo dei gruppi "contro le sette" evangelici (distinti dai movimenti anti-sette, che sono invece di ispirazione laica e non religiosa). Quando l'interesse di Hollywood per i vampiri si è riacceso, Schnoebelen ha cominciato a proclamare di essere un ex-vampiro. Schnoebelen racconta come, dopo aver disceso tutti i gradi dell'occultismo e del satanismo, ha scoperto "il pezzo finale del puzzle". L'occultismo definitivo non è altro che il "Vampirismo!". L'autore è realmente stato, per un certo periodo, un vescovo della Chiesa gnostica fondata a Chicago dall'occultista Michael Bertiaux. Afferma che il "circolo interno" di questa organizzazione "era coinvolto in Thelema, la religione di Aleister Crowley. In questa cerchia interna c'erano certe donne selezionate che erano consacrate, dedite, vogliose, perfino deliziate dall'idea di lasciarmi bere il loro sangue. Con un numero sufficiente di donne tra cui scegliere, nessuna di loro avrebbe perso una quantità di sangue tale da esporsi a pericoli seri. Si godevano l'esperienza, ed io mi sostenevo così."

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